L’inverno minaccia i più deboli in Moldavia e in Ucraina. Molti soffrono il freddo, la fame o restano senza abiti caldi. Con le donazioni possiamo portare direttamente alle persone cibo, materiale per il riscaldamento e vestiti caldi.
Dio può sorprenderci sempre di nuovo: durante l’intervento edilizio a Maşcăuţi, la ristrutturazione e un culto hanno portato a un grande miracolo! Leggi come Egli dona risposte alle preghiere e fa rifiorire le comunità!
Vadim percorre migliaia di chilometri con la cucina mobile, distribuisce aiuti umanitari e condivide il messaggio di Gesù – nonostante la guerra e il pericolo. Scopri di più sul suo servizio in realtà silenzioso, che svolge per i suoi simili.
Da un piccolo gruppo di casa è nata a Chmelnitzkij una nuova comunità per i rifugiati. Qui le persone trovano conforto, comunione e speranza in Gesù. In questo reportage scoprirai di cosa si tratta.
Anche quest’anno, il nostro personale in Moldavia e Ucraina vorrebbe organizzare attività ricreative e campi diurni per bambini e ragazzi che soffrono a causa della povertà e della guerra e hanno bisogno di recupero fisico e mentale.
Mia moglie Olga, i nostri due figli e io abbiamo dovuto fuggire dall’Ucraina orientale qualche anno fa a causa della guerra. Ma non avremmo mai osato sperare in ciò che poi accadde nell’Ucraina occidentale.
Igor – un missionario che s‘impegna „con cuore“ e visioni Weiterlesen »
Da oltre due anni un team di volontarie lavora intensamente a un progetto umanitario molto speciale in Ucraina.Dovrebbe aiutare il corpo e l’anima.
Uno spettacolo interessante si può ammirare guidando verso il villaggio di Mașcăuți. Le case sono fatiscenti. Si stima che qui vivano circa 1.500 persone, molte delle quali intrappolate nelle tradizioni religiose e in condizioni di estrema povertà.
Ci sono invenzioni che sono diventate così comuni che ormai quasi non ci pensiamo più. La cerniera lampo è una di queste. Dal 1928, la Svizzera non funziona più senza RiRi.
Oggi abbiamo avuto l’opportunità di recarci a Cazangic – una piccola città dove finora non c’è una comunità cristiana. L’invito al centro culturale della città è stata per noi un’occasione speciale per entrare in contatto con gli abitanti del posto.
Dopo gli incontri inizialmente difficili, tra cui minacce di morte, non smise di pregare per questo villaggio e di distribuirvi pacchi natalizi.
Nonostante le sfide audaci sulla strada, soprattutto per i nostri compagni ucraini ai posti di blocco militari, siamo arrivati sani e salvi alla nostra destinazione.
