Colpite anche le comunità
Anche la comunità cristiana locale non è stata lasciata in pace. Quasi tutti i cristiani sono fuggiti, il locale di culto è andato in rovina e oggi si presenta semplicemente come un altro simbolo della distruzione e disperazione di questa città. Quando in maggio 2021 la sede della comunità è stata anche vittima di un incendio causato dai senzatetto, il pastore Gregorij Reuka era così scoraggiato che stava gettando la spugna.
Una nuova opportunità
In questa difficile fase Dio apre una nuova porta:
I cristiani di tutta la regione sono venuti ad aiutare e stare a fianco dei pochi fratelli e sorelle rimasti a Priwolje
Fra loro anche i missionari Lena e Grischa Riasni, come pure Natascha e Anton Woloschin, che con numerosi aiutanti sono venuti a sostenere la comunità di Priwolje per sviluppare nuove visioni e avviare progetti fattibili per la città e la comunità.
Con l’aiuto di doni e mano d’opera, la casa della comunità ha finalmente potuto essere rinnovata ed è di nuovo utilizzabile per i culti. La colonia estiva prevista, già quasi annullata, ha potuto essere svolta, ed è stata di benedizione e gioia di molti bambini che soffrono per la guerra e le difficoltà di questa città. La maggior parte di questi bambini provenivano da famiglie bisognose e non avevano nessun background cristiano. Dopo la colonia, durante la quale hanno potuto per una volta svagarsi e giocare, sono stati nutriti bene e hanno sentito parlare tanto di Gesù; molti di loro sono tornati a casa pieni di gioia e hanno riferito ai genitori e agli amici del loro fantastico soggiorno.
Inizio di una nuova scuola domenicale
Per non perdere questi bambini la comunità ha iniziato con una scuola domenicale nei locali appena rinnovati. Da allora arrivano regolarmente fino a 20 bambini e circa altri 15 arrivano sporadicamente. I bambini e le loro famiglie sono molto felici per questa opportunità. Così molti di loro sono venuti in settembre anche alla festa del ringraziamento per il raccolto e partecipano anche al programma dei culti.
Inizio del progetto padrinato per bambini
Grazie al ”progetto padrinato per bambini” iniziato a Privolye, sono nati molti contatti con persone che il pastore e la comunità non avrebbero mai potuto conoscere. Normalmente si portano cibi e merci necessarie al domicilio delle persone, e talvolta succede anche che le famiglie in difficoltà vengano invitate in comunità per culti speciali. La gente viene volentieri e spontaneamente, alcuni si sono già convertiti e pentiti. Attualmente sono 20 i bambini che vengono riforniti con cibi e altre necessità, e il loro numero aumenta sempre di più.
Anche altri bisognosi hanno potuto essere aiutati, e con l’aiuto dei Portatori di Speranza e molti cristiani dall’estero, che pregano e sostengono finanziariamente questo servizio, a Priwolje sono stati distribuiti radiatori elettrici, biancheria da letto, patate, carbone, legna da ardere, regali natalizi, cibi e prodotti per l’igiene. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno di cristiani che vivono spesso lontani e della missione Portatori di speranza, perché questa piccola comunità non sarebbe mai stata in grado di provvedere da sola neanche per una parte di queste necessità.
Nuove opportunità – addirittura oltre i confini della città
Il pastore e i pochi fratelli e sorelle della comunità rimasti hanno dovuto lottare molto per far fronte alle loro necessità primarie.
Nel frattempo il pastore Grigorij Reuka e la sua famiglia hanno ripreso il loro servizio e riescono perfino a sostenere la comunità della città vicina Rubizhne per dare sollievo al pastore locale.
Gli sviluppi ci mostrano che per Dio niente è impossibile e che possiamo sempre aspettarci il Suo intervento!
Proprio quando dal punto di vista umano non funziona più nulla, succedono i miracoli. Questo resoconto sia un incoraggiamento, ma anche un ringraziamento a tutti coloro che sostengono il nostro servizio, pregano e dimostrano così la loro generosità verso le persone in Ucraina.
Lo sviluppo a Priwolje ci può servire anche come motivazione per pregare per il pastore Gregorij Reuka, la sua comunità e gli abitanti della città, e che ancora più persone possano essere aiutate e possano conoscere Gesù. La base è stata posta. Ora è il momento per pregare e confidare in Dio che tutto questo abbia un effetto sulla popolazione della città.
Rivista 2022 No 1
Una comunità storica nella zona di guerra
Un nuovo inizio per una città morente
In ogni casa
